martedì 12 dicembre 2017

"Un bosco di querce"



Cara/o socia/o,
                        la nostra socia sostenitrice Marzia Stacchezzini, del Gruppo di Studio di Modena, ha fatto pervenire al nostro Direttivo (oltre che a quello dell’Istituto Serblin per l’Infanzia e l’Adolescenza) la proposta che trovi nella lettera allegata.

C’è la possibilità di contribuire a rimboscare una zona del Piemonte devastata dai recenti incendi che ci sono stati, attraverso l’acquisto di piante da individuare (querce, faggi, abeti, pini), che verranno piantate nella prossima primavera, alla presenza dei soci che vorranno recarsi fino in Val di Susa per assistere all’operazione.

Il Consiglio Direttivo ha valutato positivamente la proposta, soprattutto se collegata con un’ipotesi di sviluppo personale che possa interessare tutti quanti aderiscono al Progetto Permanente di Dinamica Educativa Alternativa.

Così, sulla scia delle recenti riunioni intercentri che si sono tenute a Modena, Udine, Vicenza e Bergamo sul tema dell’adeguatezza, potrebbe essere interessante che il socio  che liberamente intenderà aderire alla proposta di Marzia, lo faccia anche come “aggancio” all’ipotesi ipotizzata da Marcello Bonazzola qualche anno fa, che al posto della “vecchia quercia” possano nascere tante altre querce, che coltivano il coraggio e l’ambizione di sviluppare proprie radici, nate da una ghianda caduta da un ramo della “vecchia quercia” fino anche a formare un bosco di querce, piene di fronde e ghiande giustamente orgogliose e ambiziose.  L’albero donato dal socio, potrebbe anche portare il suo nome, a rafforzare anche oggettivamente l’intento di adeguatezza che sta dietro al gesto.

 Il tutto, naturalmente, nella più ampia libera scelta di aderire o meno a questa particolare proposta di Marzia Stacchezzini, che ringraziamo e alla quale ci si potrà rivolgere (ai recapiti che trovi nella lettera allegata) per gli aspetti pratici e organizzativi collegati all’iniziativa.

Per quanto riguarda la nostra vita associativa, ti saremo a breve più precisi sulla data di un incontro generale che vorremmo tenere ad inizio anno, per tirare le somme sulle riunioni intercentri di cui abbiamo accennato sopra e per programmare il prossimo 2018.

Ti ringrazio per l’attenzione che vorrai riservare a questa nostra, oltre che per l’adesione alla proposta formulata, qualora tu decidessi in tal senso.

Ciao, alla prossima.

                                                                             per il C.D. dell’Accademia Europea
                                                                                         Carlo Spillare
                                                                                            Presidente



Indirizzo email per informazioni: boscodiquerce@dinamicamentale.org


Proposta di Marzia Stacchezzini

OGGETTO: “UN BOSCO DI OSSIGENO PER IL PIEMONTE” 

-  Proposta per gli Amici delle Associazioni I.S.I. Istituto Serblin per l’Infanzia  ed Accademia C.R.S. – I.D.E.A. di Vicenza

Cari Amici ed Amiche tutti,
nei giorni scorsi avrete senz’altro avuto notizia – tramite i social media e gli organi di stampa locali e nazionali – dei numerosi e terribili incendi boschivi che hanno interessato le montagne del Piemonte.

Orbene, alla luce della devastazione patita da ettari ed ettari di boschi che ospitano numerose e svariate specie animali, visti i particolari disagi fisici mentali ed emotivi subiti dagli abitanti delle zone colpite da tale "calamità ", con la presente vengo a voi per coinvolgerVi in una spontanea e libera  iniziativa da realizzare con gli amici dei centri associativi di Accademia C.R.S. – I.D.E.A. e di I.S.I. Istituto Serblin per l’Infanzia concentrati nel Nord Italia, ma dislocati in tutto il territorio nazionale, in quanto seri promotori e divulgatori del benessere sociale somatospichico.

Visto l'approssimarsi del Natale e delle correlate festivita', in occasione dell'acquisto dei regali da destinarsi ai propri cari, si potrebbe riservare una piccola quota di danaro per effettuare l'acquisto di una pianta di quercia faggio abete o pino da portare personalmente in Piemonte per la ricostruzione di un bosco incendiato.

Tale opera di “riforestazione” verrà effettuata solo in seguito alla individuazione di una delle aree che maggiormente necessitano di essere ripristinate: la determinazione del luogo sarà in concorso con l’urgenza dell’intervento in cui proprio il mancato intervento stesso può dare luogo a una ulteriore degradazione del soprassuolo o ad un possibile innesco di fenomeni naturali svilenti il patrimonio locale e dell’ecosistema in generale.

Detta necessaria informazione (basilare ai fini della pianificazione degli interventi di ricostituzione nel territorio piemontese) avverrà  attraverso l’interessamento di contatti locali con le Autorità in loco preposte e disponibili all’accoglienza della nostra solidale iniziativa.

E’ ancora ben vivo e presente il disagio patito nelle zone emiliane in occasione delle terribili scosse di terremoto del 2012 che hanno causato danni alle singole persone, alle famiglie, alle aziende con tutto il correlato indotto economico… senza dimenticarci affatto del disastroso impatto al nostro caro territorio ed alle specie animali quivi inserite.

Considero la solidarietà qualcosa di più di un dovere, la considero un modo di essere connaturato all’individuo sano: diffondo a voi, cari ed attenti amici, l’iniziativa “UN BOSCO DI OSSIGENO PER IL PIEMONTE” perché si mobiliti lo spirito di spontanea solidarietà delle nostre regioni, uno Spirito forte e fondamentale che servirà ad evitare di far sentire soli ed isolati gli abitanti delle Valli piemontesi colpite dagli incendi. 

Servirà loro per guardare avanti.

 Marzia Stacchezzini 



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